GIOVANNI BOCCACCIO

Nacque nel 1313 o a Certaldo o a Firenze, da un mercante fiorentino e da una nobildonna. In gioventù venne inviato dal padre a Napoli per far pratica nel campo mercantile --> qui venne introdotto al corte angioina, vivace ed elegante, dove frequentò nobili e borghesi, ma anche gente del popolo --> queste esperienze ispirarono le sue novelle --> infatti Boccaccio non era molto interessato alla pratica della mercatura, ma approfittò del soggiorno a Napoli per approfondire il suo interesse per la letteratura --> tornato a Firenze visse da vicino l’ondata di peste del 1348, che venne trattato nel suo capolavoro, il Decameron.

Boccaccio ricoprì diversi incarichi pubblici, ma col passare degli anni si dedicò sempre più quasi esclusivamente alla scrittura e alla poesia ritirandosi infine nella casa paterna di Certaldo, dove morì nel 1375.

Fu molto amico di Francesco Petrarca.

IL DECAMERON

  • in greco significa 10 giornate
  • l’opera inizia con la descrizione catastrofica del lutto che si era diffuso a Firenze per l’epidemia di peste del 1348
  • è la raccolta di 100 novelle raccontate da 7 donne e 3 uomini che si sono allontanati da Firenze per sfuggire dalla peste e rifugiati in una villa lontana dalla città
  • i ragazzi, per intrattenersi, si raccontano ogni giorno (esclusi il venerdì e il sabato) una novella ciascuno --> i giovani si ritrovano per 10 giorni e si raggiungono così le 100 novelle
  • a turno viene nominato tra loro un re o una regina, che deve scegliere il tema sul quale verteranno le novelle di quella giornata
  • nelle novelle del Decameron emerge la società dell’epoca --> stava tramontando il mondo cavalleresco e la classe aristocratica, mentre emergeva un nuovo ceto borghese impegnato in attività finanziarie e mercantili portatore di valori legati alla concretezza e all’intraprendenza
  • protagonista delle novelle è la vita stessa vissuta nel quotidiano
  • l’opera è scritta in volgare e le novelle hanno una prosa vivace, ricca di vocaboli e dialoghi, per rispecchiare la lingua parlata a Firenze nel 1300
  • ebbe una rande fortuna e fu imitato da diversi autori anche nei secoli successivi
  • ha influenzato la tradizione della novellistica italiana

LA NOVELLA

Con le opere di Boccaccio, questo prodotto letterario assunse nuovo valore:

  • breve racconto in prosa
  • presenta un ambiente, una situazione e un numero limitato di personaggi (reali o immaginari)
  • lo scopo principale è quello di interessare il lettore, coinvolgerlo e magari divertirlo
  • ma dietro a situazioni comiche o quotidiane, si nasconde una profonda riflessione sulla condizione umana