Il tris: un gioco poco considerato, valutato da molti come inutile e anche sciocco. In realtà è un'utile attività che sostiene lo sviluppo di importanti abilità sociali, educative e didattiche.
Prima di tutto non si gioca da soli. E questo è già un utile mezzo per costruire relazioni sociali. Si possono organizzare tornei che aiutano a rafforzare il senso del gruppo.
Nel tris, come in tutti i giochi, si vince e si perde. Si impara perciò a sostare nella vittoria, ma anche a gestire la rabbia e la frustrazione della sconfitta.
Relativamente alle abilità didattiche di cui sostiene lo sviluppo, col gioco del tris vengono coinvolte abilità procedurali, di previsione e di programmazione. Le capacità di preparare più schemi di gioco e di adattarsi all'imprevisto. Stimola quindi la riflessione, l'organizzazione delle proprie mosse e la previsione di quelle altrui, la memoria e l'attenzione.
A chi quindi reputa questo gioco come una "perdita di tempo" suggerirei di rivalutarlo: potrebbe essere un ottimo strumento attraverso il quale andare a incentivare lo sviluppo di alcune abilità dei bambini, in maniera alternativa e divertente!
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